Cantare la Sardegna

Il canto popolare può crescere in sintonia con i tempi solo se si lavora nel solco della tradizione, in una linea di continuità.
Seguendo questo percorso l'Autore, forte della sua esperienza nel mondo dei cori folcloristici nuoresi, raccoglie qui la memoria del passato, presentandolo con grande orgoglio e con la massima attenzione a non operare rifacimenti che ne stravolgano l'originalità (Deus ti salvet Maria, Bobore Ficumorisca, zia Tatana Faragone. A questi brani fa seguire la sua proposta di evoluzione, sempre nel rispetto dei canoni ormai consolidati della musica polifonica sarda: presenta cioè alcune sue brevi composizioni, e mette in musica versi di poeti popolari famosi (Su Nugoresu, Nanneddu meu, Su bolu 'e s'astore). Un invito, insomma, ad avvicinarsi al monndo della musica sarda secondo un itinerario intellettuale e con partecipazione attiva.